venerdì 23 dicembre 2011

6 mesi

Tin-Tin, è da sei mesi che sei con noi.
Sei mesi d'amore, sei mesi di coccole, sei mesi di tenerezza, sei mesi di piccolezza, sei mesi di gioia, sei mesi leggeri, sei mesi passati in un baleno...
Piccolo bimbo che hai riportato la leggerezza nel cuore della tua mamma,
i tuoi dolci occhioni blu guardano con stupore e innocenza tutto quello che scopri, ma sanno essere anche furbi e vivaci.
I tuoi fratelli impazziscono per te, si stupiscono della velocità di tutti i tuoi progressi, ti riempiono di coccole.
I tuoi genitori grazie a te ritrovano la semplicità.
Dédé ti osserva intenerito e stupito, e ride quando la mamma ti mangia di baci.
Piccolo Tin-Tin, sei capitato proprio in una famiglia "bizzarra", ma siamo tutti innamorati di te.
Sei la gioia di tutti.

martedì 13 dicembre 2011

Grazie Tin-Tin

Tin-Tin ogni giorno fa una cosa nuova. Un giorno ha cominciato a prendere i giochini, poi un altro giorno a passarli da una mano all'altra, poi da una settimana circa si mette su un fianco. Tre giorni fa ha cominciato a dire delle sillabe tipo "de-de-de te-te-te mmmmm".
Niente di eccezionale, tutto normale: ha cinque mesi e mezzo e si comporta come un bimbo della sua età, che ogni giorno scopre cose nuove del suo corpicino e del mondo.
Ma io non la finisco di stupirmi.
Non mi capacito dei suoi progressi.
Non mi sembra vero che si evolva cosi' in fretta.
Non riesco a credere che possa fare tutto "come un vero bebé".
E' troppo bello, è magico, scorrevole, LIBERATORIO.
Cresce, tiene su la testa da solo, le sue manine diventano sempre più abili, capaci di gesti piccoli e delicati.
Mi sta ri-educando a come si tratta un bambino sano.
Per esempio mi sta insegnando che se gli porgo un giochino non importa che glielo metta nella manina, ma che basta avvicinarglielo e ci pensa lui ad allungare le braccine, aprire le manine e prenderlo.
Per esempio mi ha fatto capire che non occorre che gli tenga sempre la schiena e la testa quando ce l'ho in braccio.
Mi ha mostrato che è capace di ruotare di 180° sul suo tappeto per terra, e lo ritrovo con la testa deve prima c'erano i piedi.
Piccolo grande prodigio, di cui non mi ero resa conto con i primi due Nani.

Punti di vista

Ieri stavo dando da mangiare a Dédé sulla sua seggiolina speciale, munita di tavoletta davanti.
Per intrattenerlo durante il pasto sempre molto lungo (in media più di un'ora) gli avevo quindi dato una delle sue deliziose scarpine rosse con tanto di lacci, con cui lui ama molto giocare.
La suddetta scarpina era quindi posata davanti a Dédé il quale era in cucina con noi (ossia i due Nani "grandi" e la sottoscritta) durante la cena comune.
Tatà: "Ma perché Dédé ha una scarpa?".
Isa: "Per giocare, tanto lo sai che le sue scarpine non sono sporche, visto che lui non cammina".
Tatà: "Ah".
Dopo mezz'ora, finita la cena:
Tatà: "Dédé ha della chance di essere handicappato".
Isa: "E perché?"
Tatà: "Perché puo' tenere la scarpa finché mangia".

lunedì 5 dicembre 2011

Tin-Tin allattato

Il Nano4 prospera. Ha 5 mesi, è rotondo, morbido, tenero e furbetto.
Beve il latte della sua mamma con gran piacere. Bisogna vedere un bambino allattato quando sente che sta per poppare: diventa famelico! Il naso comincia a cercare dappertutto, apre la bocca, striscia la faccia per annusare qualsiasi superficie morbida con cui viene in contatto, chiude gli occhi poi li riapre per verificare se ci ha preso, fa dei rumori da animaletto.... si vede che è proprio l'istinto che lo guida! E poi, una volta attaccato, ciuccia con un piacere e una concentrazione che neanche Monsieur davanti al computer potrebbe gareggiarci.
Si vede che si tratta proprio di una cosa seria: non gli interessano neanche più i giochini!
Ma dopo qualche minuto di poppata, quando la pancina comincia a riempirsi e la fame si fa meno sentire, Tin-Tin ricomincia a giocare: con i miei bottoni o la catenina, con i miei capelli, o si stacca e si guarda in giro poi, come ripreso improvvisamente da una cosa importantissima, si rimette a ciucciare. Il meglio è quando si stacca, mi guarda negli occhi, poi fa un sorriso furbissimo e si rimette a poppare.
Che Nanetto, è proprio il mio amore.

giovedì 8 settembre 2011

Le vere vacanze

Ho passato 5 giorni in Italia, a casa dei miei genitori, con Tin-Tin. Eh si', incredibile ma vero, Monsieur mi ha incoraggiata a questo bel viaggetto per presentare l'ultimo Nano ai miei fratelli che non lo avevano mai visto. E' stata una vera vacanza! Ossia:
- Non ho mai fatto da mangiare ma ho mangiato sempre cose buonissime
- Ho dormito da sola ( con Tin-Tin angelico nella sua culla vicino)
- Non ho mai urlato
- Non ho passato 6 ore al giorno a dare da mangiare a Dédé
- Ho fatto shopping con la mia Mamma
- Ho cenato fuori
- Ho fatto la siesta al pomeriggio
- Non mi sono mai arrabbiata
- Ho potuto scendere dalla macchina parcheggiata e chiuderla in 2 secondi senza tirar giù quattro Nani
- Ho avuto caldo la notte
- Mio marito mi è mancato
- Mi sono svegliata la mattina con un programma di sole cose piacevoli per la giornata
Grazie Italia, grazie Papà e Mamma, grazie Monsieur, grazie suoceri (che hanno tenuto i 3 Nani "grandi").

giovedì 28 luglio 2011

Fuori dal tunnel

Ce l'abbiamo fatta, siamo sopravvissuti al periodo di fuoco di cui al post precedente.
Ossia: abbiamo traslocato, ho partorito, ho fatto 2 esami. Quelli con tesina li ho rimandati a settembre. Adesso stiamo in una casa più grande, finalmente dotata di ascensore, cosi' posso portare Dedé su e giù senza spaccarmi la schiena.
Quello che Tatà ha chiamato per 3 settimane "il nuovo bebé" (senza precirne il nome, che invece adesso ha imparato) è nato il 23 giugno alle 17 e 4 minuti. Ha cominciato a ciucciare il mio latte appena nato, in sala parto, ed è diventato in breve tempo un professionista della poppata: rapido ed efficace. Risultato: è divetato una palla in poco più di un mese. Il suo nome per il blog sarà Tin-Tin.
Per me è stato un po' uno shock, una volta tornata a casa, accorgermi che Dedé non è più un bebé. Lo so, è sempre cosi' per tutte le mamme cha hanno "un altro" bambino dopo il primo: quello che era "il più piccolo" e che viene spodestato dal nuovo nato sembra sempre enorme. Mi era successo anche ai parti precedenti.
Ma in questo caso il salto è stato ancora più importante: Dedé è un bimbo di tre anni... anche se non sa tenersi dritto e non parla, ma per me era restato un piccolino. Tanti sentimenti si sono fatti a pugni nel mio cuore dopo i 4 giorni di "luna di miele" con il nuovo nato. Mi son detta che è normale che il cuore mi facesse male nei primi giorni al ritorno a casa: doveva ingrandirsi per far spazio a 4 bambini... oltre al resto.
Prima della nascita mi ero preparata a che Dedé fosse geloso del nuovo fratellino. Ma mi ha sorpreso: non sembra esserlo per niente, ride sempre quendo lo vede, gli tocca il piedino e quando Tin-Tin lo muove di colpo, Dedé ride a crepapelle credendo che faccia apposta.
Ma non mi ero preparata alla mia reazione alla compresenza di "due bebé", di cui uno in realtà è un bimbo grande... Non mi sento di descriverla ma è stata davvero dura.
Per quanto riguarda l'aspetto pratico, dopo il trasloco avvenuto l'11 giugno, ho avuto per una setimana l'aiuto straordinario di una donna eccezionale venuta dall'Italia, Irina, con cui ho lavorato anche fino all'una di notte per disfare il maggior numero di cartoni possibile. Avevo una pancia molto pesante ma ho detto al Nano4 che non era ancora il momento di nascere e lui è stato ben contento si starsene in panciolle ancora qualche tempo. Siamo andate più volte all'Ikea, abbiamo montato mobili, li abbiamo riempiti del contenuto dei cartoni, abbiamo fatto buchi nei muri, abbiamo parlato, mi ha dato tanti consigli, ... è stata una settimana molto intensa ma che non scordero'. Stavo in piedi solo grazie a 2 caffé al giorno, senza siesta né riposo.
Naturalmente Monsieur lavorava A 200 km. Inesorabilmente.
Dopo qualche giorno dalla partenza di Irina ho preparato la valigia per la maternità, ho messo i vestitini nel nuovo bebé nell'armadio, e poi gli ho detto sottovoce che ero pronta per accoglierlo e che poteva uscire, anzi che lo desideravo molto per evitare gli ultimi giorni di gravidanza che sono sempre i più duri (avrebbe dovuto nascere il 1° luglio). Nano4, obbediente fin dal grembo materno, il giorno dopo nel pomeriggio ha cominciato a dar segni di arrivo imminente, e poi è nato il pomeriggio successivo. Travaglio lungo e doloroso (altrimenti che travaglio sarebbe?) ma parto buono.
Non ho preso la peridurale (come per Nano2 e Nano3) per scelta, e in questo paese sono considerata una specie di eroina o di masochista o di ecolo-bio-maniaca. In effetti sembra che 98 % delle donne in Francia partoriscano con l'anestesia, e il 2% che resta non ce l'ha non per scelta ma perché è troppo tardi o impossibile farla. Non voglio estendermi sui vantaggi di non averla, ma posso dire che sono molto più contenta cosi'.
Dopo il rientro dalla maternità ho avuto i miei preziosi Genitori per qualche giorno (che santi, a sobbarcarsi una figlia puerpera e 4 Nani ognuno più impegnativo degli altri), e poi la vita vera è cominciata: da sola con i Nani, Monsieur sempe al lavoro e la casa non ancora del tutto a posto. Ho avuto ancora degli angeli che sono venuti ad aiutarmi in qualche momento... Ma devo dire che passando 5 ore al giorno a dare da mangiare a Dedé, più 8-10 pasti di Tin-Tin, più Nano 1 e Nano 2 che fanno storie per mangiare o litigano.... c'è di che andar giù di testa, o fuori di testa, come mi è proprio.
Ma mi dico che il peggio è passato, le vacanze si avvicinano e quando comincerà la scuola sarà diverso...
Nano 1 è un tesoro: vuole sempre aiutarmi. Ha imparato ad aprire le tapparelle e lo fa sempre lui, mi porta le borse, butta i pannolini, culla il nuovo bebé qundo sono impegnata con Dedé e il piccolo urla..., e in più (essendo il fase edipica acuta) mi dice sempre che sono bella, quando metto un vestito che gli piace me lo dice, l'altra sera mi spazzolavo i capelli sotto i faretti alogeni e mi ha detto "i tuoi capelli sono "brillianti" mamma, sono bellissimi con quella luce!". E' il mio ometto.

martedì 7 giugno 2011

Tutto insieme

Noi non possiamo MAI fare come gli altri. Non possiamo MAI essere normali. Non si sa come mai ma ci ritroviamo sempre in situazioni estreme.
Parlo della mia famiglia.
Ecco la situazione del momento:
1) Sono al nono mese di gravidanza (data prevista per la consegna del pargolo fra 3 settimane)
2) Traslochiamo fra 4 giorni
3) Ho 4 esami da sostenere all'università di cui 2 con tesina da redigere, fra 10 giorni
... e cosi' basterebbe, ma in più:
4) Monsieur deve consegnare un lavoro importantissimo per un concorso fra 3 giorni (ossia il giorno prima del trasloco)
5) Dédé ha un dente che spunta quindi ci mette ancora di più a mangiare e spesso si sveglia di notte
6) Monsieur lavora sempre a 200 km da casa, anche per questo concorso, quindi da stamattina alle 6 quando è partito, tornerà sono fra 3 giorni ossia la sera prima del trasloco (i camion arrivano l'indomani alle 7). E da un bel po' lavora anche nei finesettimana e spesso dorme via come in questi giorni.
Mmm... e non ho detto tutto...
Ma io mi chiedo: perché tutto insieme?
In questi giorni un via-vai di amici (angeli) sono venuti ad aiutarmi a fare cartoni.
Ce ne sono tanti che non si circola più bene...
Il nostro giardino ci mancherà... e anche il canto degli uccelli. Andiamo a stare in un appartamento più grande ma avremo una vita meno "naturale", meno a contatto con la natura.
Oggi sono andata per la prima volta ad un appuntamento nell'ospedale in cui partoriro', più vicino alla casa nuova. Il dottore mi ha chiesto se volevo prenotare per andare in questo giorni ad una visita della maternità, per prepararmi. Le altre volte mi era sembrata importante.
Adesso sono talmente presa da tutte queste cose da fare e dal male che ho dappertutto e dalla stanchezza che gli ho detto che non mi interessava, pazienza, la maternità la vedro' il giorno del parto...

martedì 26 aprile 2011

Compleanno

Ciao, oggi scrivo io perché è il mio compleanno, adesso sono grande perché ho tre anni!
Mi chiamo Dedé, sono il più piccolo dei Nani ma mi sembra di aver capito che non lo restero' ancora per molto: quando la mia mamma mi prende sento dei movimenti strani nella sua grossa pancia e tutti parlano del "bebé", ma non ci capisco molto perché il bebé credevo di esserlo io!
Sono un bambino speciale, la mamma mi dice cosi', e in effetti non faccio proprio tutto come gli altri bambini. Per esempio non so stare seduto. A dire il vero anche a tener su la testa non sono proprio un asso, ma ci provo, solo che quando non ne ho più voglia la lascio cadere, tanto la mamma poi la tira su e mi da un bacino.
E poi non so spostarmi, se voglio andare da qualche parte devo piangere un po' per farlo capire alla mia mamma. Ma a dire il vero spesso quando piango sono i miei fratelloni che vengono a vedere cosa succede: certe volte li manda la mamma, certe volte vengono da soli. Loro mi chiamano Dudù perché sono il loro coccolo e amano farmi ridere. E ci riescono! Mi fanno cucù, mi muovono le gambine, mi danno dei giochini e mi riempiono di baci. A me piace molto perché sono più piccoli di papà e mamma e quindi li sento più di mia misura, e in più hanno delle vocine piccole.
Ieri i miei genitori hanno fatto une bella festa in giardino per il mio compleanno, e ho visto tanti grandi e bambini che mi hanno cantato tanti auguri e mi hanno persino portato dei regali! Ho avuto tanti regali musicali ma anche une bellissima trottola come quella con cui gioco quando vado alla psicomotricità. Mi fa tanto ridere quando riesco a farla girare premendoci sopra!
Questa notte avevo un po' male al pancino e mi sono svegliato quando faceva notte fonda, ho chiamato papà e mamma che erano piuttosto "stropicciati",, e quando papà mi ha rimesso nel lettino non avevo per niente voglia di dormire, quindi ho deciso che ogni mezz'ora fino al mattino valeva la pena di urlare un po' per dirglielo a quei due. Stamattina la mamma sembrava uno zombi, non capisco perché, mah...
Ma oggi mi ha fatto un sacco di coccole e mi ha detto che sono il suo bambino d'amore di tre anni e che è contenta di avermi da tre anni, allora mi dico che in fondo non ho fatto tanto male a tenerli svegli tutta la notte.
Una cosa che non riesco proprio a fare ma che mi piacerebbe imparare è PARLARE. Io ci provo. Oggi per esempio al telefono coi nonni o la zia ci ho provato, loro sembravano capire, ma credo che quello che dico sia solo GGHH e AAAA. Mi piacerebbe poter dire delle cose, ma per ora non ho ben capito come si fa per muovere la bocca e la lingua nel modo giusto, ma non perdo la speranza di riuscirci!
Spero tanto che questo famoso bebé nasca in fretta perché la mamma è sempre più stanca e dice di aver male alla gamba, e poi non riesce più tanto a prendermi in braccio, allora vorrei che questo coso che ha nella pancia venisse fuori in modo che la mia mamma tornasse in forma (ossia nella forma normale e non in quella arrotondata). Ma dicono che ci vogliono ancora due mesi e che nel frattempo dobbiamo anche cambiare casa...
Bah, vacci a capire tu, di tutte 'ste cose che i grandi dicono. Quello che mi importa è che adesso sono grande e che mi sembra che ci siano tante persone che mi vogliono bene, allora io sono contento e sorrido.

venerdì 18 marzo 2011

Nano4

Isa - "Tatà sei troppo carino, io ti mangio, ti mangioooo!!!"
Tatà - "Se mi mangi vado nella tua pancia a giocare col nuovo bebé!"
I Nani gli parlano, gli cantano delle canzoni, cercano di sentirlo, si chiedono quanto tempo manca alla sua nascita ("quando sarà estate e finirà la scuola"), gli fanno dei disegni e pregano per lui.
Fa proprio parte della famiglia.
Piccino!

giovedì 27 gennaio 2011

Lo SCOOP

Lo scoop è semplice: c'è un altro Nano in arrivo.
Le conseguenze saranno meno semplici...
Siamo tutti molto felici. Specialmente i Nani, che fanno delle domande...
E' la prima volta che sono incinta con dei precedenti figli già "coscenti". Ossia: le altre tre volte i Nani erano talmente piccoli che si rendevano conto di poco, ma adesso è tutta un'altra cosa. Nano1, che ha 5 anni e li porta bene, già si preoccupa che io non mi affatichi troppo e che non porti pesi. Quando saliamo le scale di casa per arrivare al secondo piano, certe volte con Nano3 in braccio e dei sacchi della spesa o altro, cerca sempre di aiutarmi, magari portando un pacchetto di pan carré!
Nano2 come al solito parla meno di suo fratello, ma ascolta con attenzione tutte le risposte che gli do.
Nano3 sorride con gli occhi dolci che gli brillano...
Monsieur è fiero. E lavora, lavora, lavora. Chi non lavora nppure mangi, dice San Paolo. Ma poiché lui lavora, allora mangia. Per fortuna che sua moglie gli prepara delle "spécialités italiennes"...
Dal canto mio, me la passo bene. Di giorno corro e dalle 17 in poi sono in coma, proprio nell'ora "di punta" di bagnetti, cene, ginnastica di Dedé e crisi isteriche dei marmocchi. Gli esami della sessione di gennaio ne hanno risentito un po'... ma non mi sento troppo in colpa.
E poi mangio. Beh, anch'io in fondo lavoro (sulla mia pancia è apparsa la scritta "work in progress" fatta di smagliature), quindi ne ho diritto...
Non so se sia un puro effetto di autosuggestione o meno, ma di fatto ho delle "voglie" di certi cibi un po' strane, tipo di mangiare capellini n.3 Barilla con aglio, olio e peperoncino per tre pasti di fila (di cui uno era la merenda...).
Per i fedeli lettori, è mio dovere informarli che dopo l'avventura del rientro dalle vacanze di quest'estate (sono passati 5 mesi) abbiamo avuto nuove nascite: finita la stagione delle mosche, ecco che sono apparse le tarme alimentari in quantità mai vista... e questa settimana ancora 3-4 vermetti gialli attraversavano impunemente il soffitto della cucina quando sono stati schiacciati senza pietà né sensi di colpa da una mano giustiziera ben protetta dalla Scottex...
Comunque tornando a "noi", mi viene in mente quando ero al liceo e dicevo che non vedevo l'ora di essere incinta per avere delle grosse "te...", e Monsieur molto pio (che a quel tempo non mi conosceva ma mi conosce adesso) mi ha detto "... potresti chiedere al Signore di lasciartele cosi' per sempre..."

lunedì 10 gennaio 2011

low-cost

La compagnia aerea irlandese low cost più conosciuta, di cui noi siamo clienti affezionati, sta un pochino esagerando.
Io ho cominciato a frequentarla nel 2001 per causa di Erasmus (galeotto fu...): costava poco ma era puntuale e l'unica differenza con una compagnia normale era che non ti davano da mangiare durante il volo. Si diceva che riuscisse a tenere i prezzi bassi perché non aveva tutte le spese di vendita in agenzia e perché rispoarmiava sulle hostess, prendendone meno e più bruttine (e basse, pardon, ma è vero).
Poi, con il passare degli anni, abbiamo assisitito all'evoluzione ed abbiamo potuto osservare dall'esterno i frutti dell'immaginazione del loro dipartimento markenting:
- dapprima ci hanno fatto pagare il bagaglio da mettere nella stiva (10 euro)
- poi ci hanno proposto l'assicurazione viaggio al momento della prenotazione online, in cui c'è scritto "seleziona il tuo paese di residenza". Tu credi di doverlo selezionare per procedere invece no, se lo selezioni vuol dire che prendi l'assicurazione. Nella finestrella dove scorrono tutti i paesi, circa a metà della lista, tra "Latvia" e "Lithiuania" c'è anche "assicurazione di viaggio non richiesta". Solo se lo si trova si evitano i 17 euro del costo dell'assicurazione
- in seguito hanno aumentato il prezzo del bagaglio in stiva: 20 euro a tratta
- poi ci hanno proposto di ricevere un sms di conferma della prenotazione, per 1 euro (ma calma molto le anime inquiete)
- poi hanno aggiunto la possibilità di "imbarco prioritario", ossia la possibilità di salire sull'aereo tra i primi, visto che i posti non sono riservati ma chi primo arriva meglio alloggia (8 euro A/R)
- poi hanno portato il prezzo del bagaglio di stiva a 30 euro per un bagaglio di 15 kg, e 50 euro per un bagaglio di 20 kg (prezzo attuale), salvo se si vuole metterlo in stiva all'aeroporto il giorno della partenza, nel qual caso sono 35 euro per 15 kg.
- poi ci hanno proposto di ricevere "i dettagli del volo, i promemoria, gli aggiornamenti meteo" (2,99 euro) (come se altrimenti non ti mandassero i dettagli del volo e dovessi andare un po' a caso per la data, l'ora e il luogo, e come se non fossimo capaci di guardare un sito interenet di previsioni meteo)
- in seguito ci hanno proposto di acquistare il bagaglio a mano Samsonite "approvato dalla Ryanair", conforme "ai requisiti di peso e dimensione" (come fanno a sapere per il peso? e se lo riempio di piombo e pesa 80 kg?), per la modica somma di 79 euro
- Poi hanno portato le "spese per pagamento con carta di credito", che inizialmente erano di 5 euro per una Visa, a 20 euro.
Tutto questo solo durante le prenotazione online.
Qualche giorno prima del viaggio ti mandano una mail di 5 pagine con le "restrizioni per il bagaglio a mano", cosi' sei avvisato: deve assolutamente essere uno solo e di meno di 10 kg e con le misure giuste. Quindi niente borsetta se hai già una piccola valigia: in questo caso i bagagli sarebbero due.
Poi si arriva all'aeroporto il giorno della partenza.
(ah, dimanticavo che bisogna fare il check in online altrimenti sono altri 30 euro se vai al bancone classico)
Ieri partendo dal mio paese natale siamo arrivati con Dédé in passeggino alla coda che precede i controlli di sicurezza. Una specie di hostess pazza, ma veramente pazza, ci ferma e ci dice "Ryanair?" "Si`"."Quanti siete"? "siamo tre, il bambino ha più di due anni" rispondo io (a meno di due anni non si ha diritto a bagaglio né a posto seduto, pur pagando 16 euro a tratta).
Ci guarda, guarda i bagagli (3 valige di taglia regolamentare, più la mia borsetta e la borsa da computer di Monsieur) e dice "Non partite". Al che mi giro verso Monsieur e gi dico forte "BENISSIMO! RESTIAMO QUI!!". Lei si è resa conto di avere un po' esagerato e ha detto "dovete andare a pagare i 35 euro per mettere un bagaglio in stiva".
Non voglio farla troppo lunga (forse è troppo tardi) ma dopo dieci minuti siamo riusciti a passare (senza pagare i 35 euro) in questo modo: abbiamo tolto dalla valigia di Monsieur il suo secondo cappotto, se l'è messo sopra il primo, la mia borsetta è entrata nella valigia di Monsieur, il quale si è messo le seconde scarpe in tasca per far entrare anche la borsa da computer in un'altra valigia. In questo modo avevamo solo 3 valige, Monsieur era un po' ciccione che due cappotti e le sue tasche erano gonfie in modo sospetto. In questo modo ci siamo presentati al controllo di sicurezza, dove per fortuna è andato tutto bene.
Inutile dire che subito dopo i colli si sono moltiplicati e siamo saliti sull'aereo con 3 valige, una borsetta e una borsa da computer, e cappotto e scarpe erano tornati a posto.
Ma nel caso in cui il furbissimo cliente non sia caduto in nessuna delle trappole frega-soldi durante la prenotazione, ecco che durante il volo la Ryanair torna all'attacco. In 1 ora e un quarto di volo le notre orecchie sono state martellate con tutte le offerte possibili:
- cibo caldo (prima)
- cibo freddo e bibite (poi)
- profumi e gadget varii del catalogo
- "sigarette" senza fumo che si possono "fumare" in aereo (esalano nicotina ma non di accendono)
- biglietti della lotteria di beneficienza
- carte telefoniche internazionali ricaricabili
I soli suggerimenti che potrei fare al dipartimento marketing di Ryanair sono:
- prendere hostess e steward un po' più carini, cha magari invogliano di più a comprare tutte le loro inutilità
- proporre i posti con prezzi diversificati come a teatro, per esempio i posti più vicino alle uscite più cari etc.
Devo dire che quest'utimo volo mi ha esasperato nonostante sia abituata alla compagnia low-cost, perché una settimana prima avevamo volato con una compagnia regolare e devo dire la differenza si sente...