lunedì 27 settembre 2010

Cimitero

Vicino all'asilo di Nano1 c'è un cimitero. Tutte le domande legate mi sono state fatte ed hanno avuto risposte più o meno convincenti.
Comunque ha capito l'essenziale.
L'altro giorno passandoci davanti, leggiadro ha detto:
"Il cimitero è vicino alla scuola cosi' se un bambino cade, bah... lo portano subito al cimitero."

giovedì 2 settembre 2010

Ripresa

Sono passati 12 giorni da quella famosa notte del rientro e dei vermi, e si sente pochissimo odore. Ma ogni giorno abbiamo mosche verdi, nere, grandi piccole, moscerini ed altri insetti putrefazivori le cui uova sono state deposte in nostra assenza e che vengono alla luce.
Comunque questa avventura ci ha spinti a dare una svolta alla casa. Avendo vissuto 3 settimane in una casa affittata per le vacanze, solo con le cose che avevamo portato (peraltro non poche), mi sono detta che sarebbe bello allaggerire la casa in cui viviamo tutto l'anno, sbarazzarsi dall'accumulo di oggetti e cibo in cui viviamo. Sono sempre stata totalmente priva di essenzialità, ma l'ho sempre ammirata negli altri.
Questi buoni propositi si sono concretizzati in qualche grasso sacchetto di vestiti da dare via, nell'eliminazione della scrivania a due piani di Monsieur (bontà sua), nel ripensamento del salotto (con relativi acquisti di lampade più "accoglienti" - è stato questo il mio criterio di scelta), e nel proposito di eliminare molte altre cose.
Per quanto riguarda la cucina, abbiamo dovuto svuotarla di tutte le derrate e altri oggetti che si trovavano ovunque (eccetto negli armadietti), soprattutto per terra e sopra il frigo, onde poterla disinfettare dal pavimento al soffitto. In conseguenza la sala era invasa (oltre che da tutti i bagagli del ritorno) da casse di cibo. Con l'arrivo del nuovo frigo (dieci giorni senza... non li raccomando a nessuno) ho deciso di comprare poco fresco, per poter vedere tutto il contenuto del frigo e non dimenticare niente, e soprattutto mi sono fatta il divieto di comprare cibo secco prima di aver finito tutto il contenuto delle casse e degli armadietti. In effetti avevo accumulato troppe cose essenzialmente per questi motivi:
- necessità di avere TUTTI gli ingredienti possibili e immaginabili per poter realizzare QUALSIASI ricetta di cui avessi il desiderio, in QUALUNQUE momento;
- difficoltà di fare la spesa, ossia presenza incessante dei bambini, con rari momenti di libertà, in cui approfittavo per comprare TUTTO
- consultazione frequente di ricette su riviste, libri, internet etc, e acquisto degli ingredienti richiesti "per il caso in cui ne avessi bisogno"
- acquisto di ingredienti "difficili da trovare" ma richiesti da qualche ricetta consultata, e quando li trovavo dovevo assultamente appropriarmene per non correre il rischio di non trovarli più
- esempio di un papà che comprava l'olio e lo zucchero a pacchi di 12 ("ma ha fatto la guerra")
Risulato: armadietti straboccanti e non solo gli armadietti.
(questa confessione mi risulta piuttosto difficile da fare, ma fa parte della terapia che mi impongo per diventare "essenziale" almeno in cucina).
Monsieur mi dice sempre "si vede che hai fatto la guerra". O "in caso di carestia potremmo sopravvivere un mese".
Ebbene, voglio che non sia più vero.
Quindi per esempio ho dato l'attacco ai 10 kg circa di farine da pane diverse: ogni giorno mangiamo un pane diverso. Pane di campagna, pane multicereali, pane mediterraneo, pane bianco, pane biologico, brioche, pane al latte...
Ogni giorno mangiamo (al posto della pasta) dei cereali diversi: riso, riso integrale, grano, quinoa, bolghour, semolino, ... Questa sera ho fatto il rio al latte alla vaniglia, che il Nano1 ama molto e il Nano3 comincia ad apprezzare seriamente. E anch'io (per fortuna la bilancia è rotta e l'estate lontana).
Devo smaltire un sacco di scatole: ananas, funghi, piselli, latte di cocco, fagioli, pomodori, crema di marroni, tonno, sardine, salmone, olive, pesche, condipasta, ...
Oggi ho messo a posto l'armadietto "pasticceria" e ho dovuto eliminare bustine di lievito scadute e sacchetti aperti di frutta secca. Nella mia collezione rimangono: nocciole intere, nocciole in polvere, mandorle intere, mandorle a fettine, mandorle in polvere, noci di cajou, gherigli di noci, noccioline, uvetta di Corinto, uvetta chiara, scorzette di arancia, frutta candita, pasta di mandorle monocolore e in tre colori, almeno 20 bustine di lievito chimico, altre 20 di lievito secco di birra, e di zucchero vanigliato, di lievito per salati, foglie di gelatina, 10 scatole di torrtagel (in Francia non si trova...), 2 di Idrolitina (ricordi d'infanzia...), pannafix, nonché decorazioni per dolci e tanto altro...
Sento che domani dovro' fare un dolce per merenda.
Chissà se riusciro' a tenere i miei propositi.
Chi vivrà vedrà.