martedì 6 ottobre 2009

Ratatouille

Una stanchezza colossale. Ieri mattina finché Dédé faceva la psicomotricità mi sono addormentata sulla sedia guardandolo. Chissà cos'avrà pensato la tipa. Questa mattina sveglia alle 5.25: Dédé piangeva. Preso in braccio, coccolato e rimesso giù, ma poi non sono più riuscita a dormire: cuore in gola, sobbalzavo al minimo rumorino, persino se Monsieur si muoveva. Pensavo di poter recuperare alla siesta, ma anche li' Dédé si è fatto sentire troppo presto...
Ed eccomi qui, reduce da tre bagni ai nanetti, tre cene ai nanetti, un pomeriggio di braccio di ferro con Nano1 che aveva deciso di farmi arrabbiare molto... e ci è riuscito, ma alla fine mi ha detto "Mamma, non ti diro' più le bvutte cose che ti ho detto, saro' mooolto bvavo, mooolto obbediente, semprve sempve sempve.... Mi dai una sovpvesa?". Al che stavo per saltar su per fargli la lista di tutte le buone ragioni per cui non era proprio il caso di dargli un regalo, ma ho deciso di tagliar corto dicendo NO. Si è rassegnato, forse ha anche capito che stava esagerando...
Monsieur mi ha chiamato alle 21 dicendo che i suoi soci vogliono lavorare tutta la notte per finire un progetto per domani. Io gli ho ingiunto con tutta la mia scarsa autorità di prendere assolutamente l'ultimo treno (che sarà verso l'1) per non dover tornare in taxi quando i treni non ci sono più. Visto che è da 15 giorni che andiamo avanti con questo ritmo mi sa che me lo trovero' schiattato per eccesso di stanchezza. Non so come faccia a sostenere ritmi simili. Anzi lo so... (no, non sniffa coca).
Pero' in fondo non è male quando il marito non torna e per giunta mangia una pizza in ufficio e non bisogna neanche lasciargli la cena pronta (gli ho comunque lasciato qualcosa per integrare quando arriverà). Beh, diciamo che dico cosi' solo perché i nani sono a letto. Un'ora e mezza fa nel pieno dei bagni e delle urla selvagge non lo avrei detto. Pero' adesso, con il solo rumore soave della lavapiatti che fa il suo lavoro e la prospettiva di mettermi a letto con "Julie & Julia", sono abbastanza soddisfatta della mia solitudine. A proposito, non sono tri-lesbicomane, Julie & Julia non sono le mie amichette, ma è il libro da cui è stato tratto il MIO film, che peraltro porta lo stesso titolo.
A proposito di questo libro devo dire che è uno dei rari caso in cui il film è veramente meglio.
Comunque si lascia leggere, e si puo' trovare qualche ricetta interessante. Come se non mi bastasse il mio metro e mezzo di libri di cucina nella libreria per soddisfare la mia sete di sapere (e di fare) in questo campo.
Eh si', devo confessare che cucinare è una delle attività che preferisco. Ovviamente devo farlo sempre per qualcuno, la cucina deve essere sempre "dedicata", è quello il bello... In più nel mio caso cucinare è una specie di attività clandestina che devo fare chiudendo il cancelletto di legno della cucina, gestendo a distanza le dispute accanite di Nano1 e Nano2, e spesso tenendo in braccio Nano3, oppure finché i due Nani maggiori sono nella vasca da bagno e Nano3 gioca per un po' miracolosamente tranquillo. E' una specie di sfida per non lasciarsi sopraffare completamente dai NANI. E mi da una gran soddisfazione poter produrre qualcosa di buono NONOSTANTE LORO. Per giunta appena faccio uso del robot da cucina Nano1 si avvicina subito con aria inquisitoria e chiede "Mammaaa, cosa faaai? Una tovta??" . Perché in tal caso deve assolutamente partecipare, con il suo grembiule miniatura, il suo mini-mattarello e i suoi stampini. Mi è già capitato di mentire (con grande senso di colpa da mamma snaturata che esclude il figlioletto volonteroso e entusiasta da un 'attività che potrebbe essere molto divertente per lui ma molto più lenta per Rapid-Isa) e dire che stavo tritando qualcosa per "la pappa". Comunque ogni tanto faccio una torta o delle madeleines con lui.
Ieri per esempio ho fatto (ma da sola) per cena, per il mio caro maritino stanco (che ha mangiato alle 22) un bell'arrosto di maiale al latte (non molto cacher) con una ratatouille (la mia amica Isabelle a pranzo mi ha mostrato e fatto annusare quella che lei aveva fatto il giorno prima, e si sa che la ratatouille è sempre migliore il giorno dopo..., comunque non me l'ha fatta assaggiare, bah, francesi...). Il maritino ha apprezzato, che bei momenti...
In effetti per non so quale legge di Murphy o di chi altro, ogni volta che Monsieur cena a casa si scopre che a mezzogiorno ha mangiato la stessa cosa. E quindi di solito, anche se il mio modo di preparare le cose è infinitamente migliore (proprio perché "dedicato", con amore...) di quello dei ristorantini parigini o havresi da lui frequentati, il suddetto marito fa fatica ad apprezzare la ripetizione (... e "repetita iuvant"?? Bah, francesi...). Ebbene ieri sera grazie a Dio non aveva mangiato la stessa cosa, per cui ha potuto apprezzare i miei sforzi.
Anche i nanetti hanno mangiato volentieri, anche se qualche boccone ha dovuto essere presentato come una macchina "dei cattivi", seguito a ruota (manda giù subito subito!) da una macchina della polizia, e qualche altro come un aereo carico di ... lupi seguito da quello dei cacciatori... (al giorno d'oggi lupi e cacciatori si spostano in aereo,come tutti sanno).
Beh, a proposito della mia ingiunzione di cui sopra al marito di tornare con l'ultimio treno, beh, ecco... mi ha appena richiamato confermandomi che deve lavorare tutta la notte. Bella dimostrazione in diretta della mia efficace autorità...
Non mi resta che "Julie & Julia", e se Monsieur vince il concorso si brinda sul blog!

1 commento:

  1. è vero! anche il signor G mangia in mensa sempre la stessa cosa che gli cucino!meno male che ora è a dieta e so per certo che mangia solo bresaola.
    cosa aspetti a pubblicare subito sul nostro blo condiviso la ricetta della Ratatouille?!mica vorrai tenerla per te!

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