domenica 10 gennaio 2010

Italia-Francia

Siamo stati in Italia per Natale e Capodanno. Ho fatto un bellissimo viaggio di andata "da sola" in aereo con tre Nani du cui uno in passeggino, 2 grosse valigie e tre piccole borse. E stato molto avventuroso ma è andato tutto per il meglio. All'arrivo lo zio Tex ci aspettava sulla sua macchina da corsa, con gli occhi piccoli a causa delle abbuffate e delle notti brave, ma pronto per farci provare i brividi delle montagne russe senza neanche andare a Disneyland.
Dopo qualhe giorno di autentico riposo a casa dei nonni, è arrivato Monsieur con tutta la sua carica di energia vitale (mortale per me) quindi dopo tre giorni siamo partiti alla volta di Venezia, in treno, con una grossa valigia, che si è rotta sul percorso, una piccola tre Nani di cui uno in passeggino e la pioggia sulla testa. Belli i ponti a gradini di Venezia con tutto questo armamentario! Per fortuna gli amici che ci hanno accolti sono stati carinissimi ed abbiamo passato dei bei momenti con loro.
Poi siamo tornati nella mia città natale per il compleanno del Nonno e siamo ripartiti per Parigi.
I Re Magi hanno portato ai Nani dei bei regali, in particolare Nano1 ha ricevuto il tanto agognato costume da SPIDERMAL. Per capire come si pronuncia bisogna partire dalla constatazione che i francesi non sono capaci di pronunciare le parole straniere. Infatti per l'uomo ragno dicono spidermàn con la "i" pronunciata "i" e l'accento sull'ultima sillaba. Il Nano ha quindi sentito questo nome ed ha visto il relativo travestimento a casa della mia omonima amica francese. Da quel giorno (circa tre mesi fa) Nano1 diceva in contituazione che avrebbe voluto un costume da SPIDERMAL. Ebbene, l'ha ricevuto! Non si contiene dalla gioia.
Tatà ha avuto una fattoria e un cane di pelouche che è diventato il suo nuovo feticcio, oltre ad altri giochi, e Dedé un bruco musicale molto bello ma che fa fatica a non farsi sottrarre dai fratelloni rapaci.
La vita parigina è ripresa, e quindi anche il bisogno di cucinare per rifugiarmi. Ieri sera ho provato a fare una torta di carciofi che la mia mamma fa buonissima, e che aveva fatto come torta di compleanno per il Nonno diabetico e nemico dei dolci. Ma poiché in questo paese si trovano solo dei carciofi giganti, ispidi e duri, ho preferito (ed è anche molto più comodo) farla con dei fondi di carciofi surgelati che si trovano da Picard*, ed è venuta buona, ma non all'altezza di quella della mamma.
Eccone la ricetta:
Per la pasta briséé:
150 gr di burro
300 gr di farina
1 pizzico di sale
1/2 bicchiere d'acqua
Per il ripieno:
Besciamella (40 gr di burro, 40 gr di farina, 1/2 litro di latte)
Cuori di carciofi molto sfogliati, in modo che siamo interamente mangiabili, tagliati a spicchi e passati in padella con burro finché sono belli rosolati.
Mescolare la beciamella con i carciofi e se si vuole aggiungere un uovo.
In forno per mezz'ora a 200°.
Spero che la mia mamma non mi chieda diritti d'autore troppo elevati, nel qual caso faro' una sottoscrizione pubblica attraverso questo blog per pagarla.
*Picard: catena di supermerati di soli surgelati, che vendono qualsiasi cosa sia commestibile, surgelata: dalle verdure tagliate ai gelati, dai piatti pronti monoporzione al pane e croissants, fino ad arrivare al tacchino farcito di Natale o al salmone in crosta. E' il paradiso degli incapaci in cucina e delle padrone di casa a corto di idee o di tempo. Adattissimo ai francesi, credo che stia mettendo piede in qualche città d'Italia da poco, a causa del triste cambiamento di abitudini degli italiani che rischiano di diventare anche loro stressati isterici e sempre di corsa quindi incapaci di cucinare come i parigini moderni.

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